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SISTRI: Sistema di Controllo di Tracciabilità dei Rifiuti

 

REGISTRAZIONE ON LINE AL Seminario Operativo:

SISTRI: Le modalità di funzionamento del software per la gestione del sistema di tracciabilità dei rifiuti, attraverso dimostrazione pratica di inserimento dati e compilazioni schede

VANTAGGI PER LE IMPRESE CHE USANO SOFTWARE INTEROPERABILI ?

Si, ma cosa significa e come si concretizzano ?

Queste e molte altre risposte in questo seminario operativo.

NOVITA' ISCRIZIONE ALBO NAZIONALE GESTORI AMBIENTALI :

Intermediazione Categoria 8, semplificazione iscrizione categorie di trasporto, modifiche e integrazioni art. 212 comma 8 D.lgs. 152/2006.

 

Scheda del Corso Sistri

 

Durata: 4 Ore + Sessione Q&A

Prezzo: € 220,00 + Iva

Prerequisiti: Nessuno

Rilascio attestato di partecipazione

Calendario Corsi 2011

Martedì 20 Settembre 2011
ore 9:00 - 13:00

Luogo di erogazione corsi

HOTEL DEGLI IMPERATORI

Via G. Gonella, 15 - 00156 Roma.

(Zona Torraccia Uscita 12 del GRA) 

 

 

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MAGGIORI INFORMAZIONI SU SISTRI LE TROVI IN FONDO ALLA PAGINA OPPURE CLICCANDO QUI

 

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OPPURE LEGGI IL DECRETO CLICCANDO QUI

 

 

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PER ANDARE AL SITO DI SISTRI DEL MINISTERO DELL'AMBIENTE

www.sistri.it

Informazioni sul corso SISTRI

Il sistema di adempimenti previsto dalla normativa sui rifiuti è uno dei più complessi e articolati e la recente introduzione del sistema telematico per garantire la tracciabilità dei rifiuti ha modificato radicalmente gli adempimenti previsti dalla norma vigente.
Si tratta di una svolta epocale che impatterà con oltre 500.000 imprese ed enti su tutto il territorio nazionale.


Systema Consulting organizza un seminario operativo per affrontare, consapevolmente, step by step gli adempimenti previsti e le procedure pratiche sull'utilizzo del software.

 

Obiettivi del seminario SISTRI
Il seminario si propone di fornire le nozioni fondamentali relative alle novità introdotte e rispondere, attraverso un’impostazione operativa, ad alcuni dei principali quesiti derivanti dall’applicazione del nuovo sistema, come
     

-   Il Quadro Legislativo di riferimento;

-   Le modifiche introdotte dai D.M. 9 luglio 2010 e 28 settembre 2010

-   Il regime transitorio e la piena operatività del SISTRI

-    Quanti, quali sono e a che cosa servono i dispositivi elettronici che devono essere acquisiti;

-   La registrazione dal su supporto cartaceo  a quello elettronico (Registri di Carico/Scarico, Formulari);

-   Le modalità di funzionamento del software per la gestione del sistema di tracciabilità dei rifiuti ;

-   Accesso al sistema: le principali problematiche e relative soluzioni legate all'uso del dispositivo ;

-   Che cosa sono e a che cosa servono Il Registro cronologico e l’Area movimentazione rifiuto;

-     Caricamento dei dati su registro cronologico;

-    Compilazione delle schede di movimentazione SISTRI: operazioni di inserimento e salvataggio dei
    dati, uscita e rientro nel sistema, modifiche dei dati, tempistiche, firma del movimento di scarico
.

-     Procedure di ripristino del software;

-   Procedure per il recupero dei dati;

-   Procedure per l'aggiornamento del software della black box ;

-   I canoni del servizio

-   Le Semplificazioni per i piccoli produttori

-   Responsabilità e Sanzioni per l'omissione dell'uso, l'errata compilazione, trasmissione e conservazione
    dei dati;

IN PARTICOLARE VERRANNO APPROFONDITI I SEGUENTI TEMI:
novità iscrizione Albo Nazionale Gestori Ambientali :

Intermediazione Categoria 8, semplificazione iscrizione categorie di trasporto, modifiche e integrazioni art. 212 comma 8 Dlgs 152/2006.

 


SYSTEMA CONSULTING E' SPONSOR DEL SITO


www.specialesistri.it

» Contenuti e scheda del corso SISTRI clicca qui sotto

 

Scheda corso

 In caso di aziende con più partecipanti: sconto del 10% dal secondo partecipante

La legislazione in materia di tutela dell’ambiente è un ambito particolarmente complesso perché sono richiesti anni per la sua valutazione e attuazione. La sorpresa arriva da SISTRI, un innovativo sistema informatico di controllo della tracciabilità dei rifiuti la cui messa in opera si è concretizzata in poco più di un anno dalla sua ideazione. SISTRI promette di rappresentare una vera e propria rivoluzione nella gestione rifiuti delle imprese, soprattutto per i settori dell’industria e dell’artigianato, oltre che per la filiera di coloro che svolgono professionalmente l’attività di gestione dei rifiuti stessi nelle sue varie fasi. Il nuovo sistema si propone di eliminare la documentazione cartacea che deve accompagnare il rifiuto dalla sua nascita allo smaltimento o recupero finale, sostituendola con la trasmissione dei dati, attraverso un apposito programma, ad un unico centro di elaborazione dati gestito dal Comando dei Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente.

L’operatore che dovrà registrare la produzione o la movimentazione di un rifiuto dovrà collegarsi al sistema mediante un apposita chiave USB, inserire i dati e firmarli elettronicamente. Le cose sono un po’ più complicate per i trasportatori dei rifiuti, che dovranno dotare tutti i propri mezzi di un’apposita “scatola nera” destinata a tracciare mediante GPS il percorso effettuato, e per i gestori delle discariche, presso i quali dovranno essere installate telecamere in grado di riprendere ogni conferimento.

Con il seminario SISTRI, Systema Consulting intende svolgere attività di informazione sullo stato  dell'arte delle procedure e illustrare quali sono e saranno gli adempimenti e le scadenze temporali che riguardano le Organizzazioni interessate a SISTRI.

MODULO PER L'ISCRIZIONE ON-LINE AL SEMINARIO SISTRI

Prezzo del corso € 220,00 + Iva a partecipante incluso Coffee Break

 

Oggetto  
Data di partecipazione

 20 Settembre 2011    

Ragione Sociale  
Attività Svolta   
Indirizzo e num. civico  
Cap - Città - Provincia    Pr.
Partita Iva    
Recapiti Telefono/Fax          Fax
Indirizzo E-Mail  
Dati del Partecipante

 Nome       

 

 Tel/cell.   

Altre Informazioni che si desiderano fornire o dettagli relativi al settore

 

Informativa D.Lgs. 196/03
Consenso al trattamento

 Do il consenso al trattamento dei dati personali   

 Nego il consenso al trattamento dei dati personali 

Campo di verifica  Inserisci nuovamente sigla provincia   Campo obbligatorio

  

 

PROROGA SISTRI 

Il Ministero dell'Ambiente ha formalizzato stamattina la proroga dell'avvio del Sistri, che viene quindi posticipato al 1 settembre 2011.
L'entrata in vigore del sistema sarà inoltre rimodulato, per i soli produttori, a seconda della dimensione dell'azienda.
Prestigiacomo: Soluzione condivisa che coniuga trasparenza, semplificazione amministrativa e tutela della legalità
Una intesa per rimodulare l’entrata in funzione del Sistri, il sistema di tracciabilità dei rifiuti speciali e pericolosi è stato raggiunto ieri a tarda sera fra il Ministero dell’Ambiente e le principali organizzazioni imprenditoriali Confindustria e Rete Imprese. L’accordo recepisce le esigenze evidenziate nelle ultime settimane dagli operatori del settore ribadendo il valore del Sistri quale importante strumento di legalità e trasparenza nel delicato campo dei rifiuti. “Abbiamo cercato e trovato una soluzione condivisa – afferma il Ministro Stefania Prestigiacomo – nel comune intento di mettere in campo un sistema capace di coniugare trasparenza, semplificazione amministrativa, tutela della legalità. Un sistema che è stato pensato per agevolare il lavoro delle imprese non certo per complicarlo. Credo che la rimodulazione in chiave di progressività dell’entrata in vigore del Sistri sarà utile a collaudare al meglio il sistema e aiuterà le aziende a prendere confidenza con le nuove procedure elettroniche”.
Secondo l’intesa raggiunta

Il Sistri entrerà in vigore:

- il 1° settembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano più di 500 dipendenti, per gli impianti di smaltimento, incenerimento, etc. (circa 5.000) e per i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui superiori alle 3.000 tonnellate (circa 10.000);
- il 1° ottobre 2011 produttori di rifiuti che abbiano da 250 a 500 dipendenti e “Comuni, Enti ed Imprese che gestiscono i rifiuti urbani della Regione Campania”;
- il 1° novembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 50 a 249 dipendenti;
- il 1° dicembre 2011 per produttori di rifiuti che abbiano da 10 a 49 dipendenti e i trasportatori che sono autorizzati per trasporti annui fino a 3.000 tonnellate (circa 10.000);
- il 1° gennaio 2012 per produttori di rifiuti pericolosi che abbiano fino a 10 dipendenti.

Sono inoltre previste procedure di salvaguardia in caso di rallentamenti del sistema ed una attenuazione delle sanzioni nella prima fase dell’operatività del sistema.
Vi forniremo quanto prima ulteriori dettagli in merito.
I nostri software interoperabili con Sistri saranno messi a vostra disposizione già nelle prossime settimane. Il loro pieno funzionamento seguirà l'evoluzione della messa a punto che il Ministero apporterà al Sistema Sistri.
E' infatti verisimile che Sistri subirà importanti cambiamenti operativi e procedurali, sulla base delle indicazioni che giungeranno al Ministero dalle categorie economiche ed in particolare dal tavolo tecnico nazionale cui Systema Consulting  con i suoi partner partecipa attivamente.

COSA E' IL SISTRI

Con l'obiettivo di rendere trasparente il flusso dei rifiuti, il Ministero dell'Ambiente ha realizzato il Sistri, "sistema informatico per la tracciabilità dei rifiuti". Non dovrà più essere redatto il registro di carico e scarico e il formulario, così come il Mud (Modello unico di dichiarazione). Alle aziende del settore rifiuti e ai produttori / detentori sarà consegnata una chiavetta Usb contenente un programma di identificazione, carico e scarico, per la gestione dei rifiuti in tutte le fasi della filiera. L'intero sistema, collegato in rete, consentirà di monitorare in tempo reale il percorso dei rifiuti speciali e pericolosi.
Il sistema di tracciabilità sarà operativo nel 2010. Solo successivamente all'adesione, saranno consegnati i dispositivi previsti: Usb e ove prevista la "scatola nera", black box, da installare sul veicolo (un GPS che trasmette segnali GPRS di posizionamento). L'avvio del sistema è fissato per il 30 ottobre 2010 per chi ha già ricevuto i dispositivi. Dal 1 gennaio 2011 entra effettivamente in vigore il sistema.

Il SISTRI sarà avviato a partire dal 1° gennaio 2011, e i prossimi mesi saranno dedicati alle procedure di iscrizione e di ritiro dei dispositivi elettronici. Nella valutazione complessiva di questo progetto, l’esigenza del controllo è un aspetto importante: SISTRI infatti è stato elaborato originariamente per affrontare l’emergenza rifiuti della Campania e per combattere i fenomeni di infiltrazione della criminalità organizzata. Malgrado le buone intenzioni con cui questo progetto è nato, non è tuttavia facile valutare quale sarà l’impatto del SISTRI sulle nostre imprese.

La trasmissione di tutti i dati in tempo reale ad un ente di controllo può destare legittime preoccupazioni tra le aziende coinvolte, considerato che la normativa vigente prevede che anche le inadempienze formali siano assoggettate a sanzioni molto pesanti.

D’altra parte, la possibilità di gestire gli aspetti amministrativi attraverso strumenti informatici rappresenta una importante semplificazione soprattutto per i produttori dei rifiuti, e può aiutare a evitare errori ed omissioni.

Sarà comunque importante che il SISTRI non introduca rigidità non necessarie nel governo di un processo, la produzione dei rifiuti, che per sua natura presenta un numero estremamente ampio di casistiche differenti.

Molti sono ancora gli aspetti che devono essere approfonditi e sviscerati: per questo motivo Systema Consulting organizza un incontro informativo, dove  illustreremo il SISTRI presso il nostro corso.

La gestione del SISTRI è stata affidata al Comando Carabinieri per la Tutela dell’Ambiente che dovrà, altresì, garantire la messa a disposizione dei dati sulla produzione, movimentazione e gestione dei rifiuti.

Dal sistema sarà, così, possibile ricavare i flussi di informazione che consentiranno di adempiere agli obblighi informativi previsti dalla normativa comunitaria e di rispondere alle necessità derivanti dalle rispettive competenze di ciascuna Istituzione coinvolta.

In particolare, il SISTRI sarà interconnesso telematicamente con:

·   l’ISPRA - Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale - che fornirà, attraverso il Catasto Telematico, i dati sulla produzione e la gestione di rifiuti alle Agenzie Regionali e Provinciali di Protezione dell’Ambiente, che a loro volta provvederanno a fornire i medesimi dati alle competenti Province;

·   l’Albo Nazionale dei Gestori Ambientali, tramite il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, in ordine ai dati relativi al trasporto dei rifiuti.

·  Per garantire la tracciabilità dei rifiuti speciali, anche per quanto riguarda il trasporto marittimo e ferroviario, il SISTRI sarà interconnesso con i sistemi informativi della Guardia Costiera e delle Imprese ferroviarie.

 

Gli Impianti

Gli Impianti possono essere di diversa natura e finalità. Le Aziende possono disporre di uno  o  Impianti anche diversi facenti parte di un sistema integrato. Normalmente sono organizzazioni  con complessità di processi medio-alta e la quantità di informazioni da elaborare richiede un sistema informativo di livello adeguato anche nel caso di piccoli impianti. Le tipologie di impianti espressamente individuate nell’allegato II del decreto sul SISTRI sono:

  • discariche (D1, D5, D12);
  • demolitori/rottamatori;
  • frantumatori;
  • inceneritori (D10);
  • impianti di coincenerimento (R1);
  • impianti di trattamento chimico-fisico e biologico (D8, D9);
  • impianti compostaggio e di digestione anaerobica;
  • impianti di recupero di materia (R2, R3, R4, R6, R7, R8, R9);

Di seguito una piccola panoramica, non esaustiva, della eterogeneità della categoria:

Stoccaggio, Selezione, Trattamento e Recupero

Gli impianti di stoccaggio, selezione, trattamento e recupero lavorano Rifiuti Solidi Urbani (derivanti dalla raccolta differenziata della frazione multimateriale secca effettuata dai Comuni) e Rifiuti Speciali non pericolosi (provenienti da attività produttive artigianali ed industriali). Possono avere una o più linee di trattamento. Le destinazione dei rifiuti in uscita sono i vari consorzi del recupero CONAI, COMIECO, COREVE, RILEGNO, COREPLA, CIAL (cartiere, industrie del vetro, del legno, della plastica, alluminio, ecc.), piattaforme di recupero beni durevoli, ulteriori impianti di recupero. Gli impianti possono essere autorizzati alla produzione di Combustibile da Rifiuti (CDR), destinato al recupero energetico.

Trattamento e recupero di rifiuti speciali pericolosi

Vere e proprie Industrie, questi stabilimenti operano normalmente su rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Organizzati in linee di trattamento parallele, indipendenti e polifunzionali effettuano :

  • trattamenti chimico-fisici-biologici per reflui a base acquosa
  • trattamento di recupero oli da reflui non rigenerabili a base oleosa
  • trattamenti di inertizzazione, neutralizzazione, addensamento, stabilizzazione, insolubilizzazione di metalli, assorbimento ed adsorbimento di frazioni eluabili non separabili, triturazione, condizionamento (accumulo, selezione del materiale, svuotamento, bonifica contenitori, imballaggio, disidratazione
  • altri trattamenti
  • attività complementari

Compostaggio e biostabilizzazione

In questi Impianti si trattano rifiuti urbani non differenziati con la separazione della frazione secca dalla frazione umida e la valorizzazione della frazione organica e recupero dei materiali ferrosi. Possono esserci più linee di trattamento. ....omissis... In uscita si ha la frazione secca con elevato potere calorico e biostabilizzato per ripristini ambientali e ricopertura giornaliera di discariche.

Discariche controllate

La discarica di rifiuti è un impianto dove vengono depositati in modo non selezionato i rifiuti solidi urbani e tutti i rifiuti provenienti dalle attività umane (detriti di costruzioni, scarti industriali, eccetera) che non si è voluto o potuto riciclare, inviare al trattamento meccanico-biologico (TMB) eventualmente per produrre energia tramite bio-ossidazione a freddo, gassificare o, in ultima ratio, bruciare ed utilizzare come combustibile nei termovalorizzatori).

Inceneritori con termovalorizzazione

Sono Impianti di smaltimento con recupero energetico nel processo di incenerimento dei rifiuti. Varie sono le tecnologie di incenerimento.

Audodemolitori

Gli Autodemolitori possono essere assimilati a impianti di trattamento di rifiuti pericolosi e speciali. Alcuni vere e proprie Industrie, questi stabilimenti operano normalmente su rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi. Possono essere organizzati in linee di trattamento parallele, indipendenti e polifunzionali.

Come per gli Impianti, per quanto riguarda la tenuta dei registri, ad una prima analisi, anche per queste Aziende sembra confermato l'obbligo

 

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